domenica 4 marzo 2012


CAPITOLO 1/1: SAPER SCRIVERE

Che cosa significa?
Non è affatto scontato, credetemi. Penso che in linea di massima ognuno di noi sappia scrivere più o meno correttamente, ma parlando di scrittura creativa, l'affermazione saper scrivere, non riguarda quello che chiunque potrebbe comprendere da quest'affermazione.
Se passiamo una serata fuori, e magari c'è qualcuno su un palco che legge poesie d'autore, ci troveremo a notare che spesso essa è affidata a persone che non solo sanno leggere, ma lo fanno in un certo modo. Una poesia letta ad un pubblico da una persona qualsiasi, certamente avrà un certo ritmo, stabilito dall'autore mediante la punteggiatura. E questo permette alle persone di leggerla con senso compiuto, ma una persona che conosce in modo più approfondito l'arte di leggere ad altre persone, riuscirà a trasmettere il sentimento, l'intento tra le righe dell'autore, dando nuovo impulso alla parola scritta, e facendone veicolo di emozione.
Saper scrivere poesie, racconti e romanzi segue la stessa regola di base: emozionare, lasciare che chi legge intraveda un mondo a parte, che lo possa avvertire tra le righe.
E come riuscirci?
Esistono delle tecniche molto raffinate e anche molto semplici a dire il vero. Ma partiamo dall'inizio... ogni storia parte dall'inizio, sia che voi la leggiate o la scriviate.
E allora immaginate una selva intricata, un enorme portone di legno e il suo scricchiolare mentre si apre. Una lama di luce cade a terra, e l'aria che all'improvviso è pervasa da un profumo dolce e invitante.
La apriamo questa porta? Bene, poggia la mano sul legno lavorato e spesso, spingila con me, e seguimi.
Che cos'è la creatività nel vostro immaginario? Un fiume in piena senza controllo che quando esplode si apre la strada con la forza di una calamità?
Ebbene, nonostante numerosi esempi di scrittori del passato che iniziavano a scrivere e che magari in un giorno di lavoro tiravano fuori un capolavoro, devo subito mettervi sull'avviso che questo non è la regola.
Nonostante la prima ispirazione, mediante la quale potreste abbozzare la storia, il mondo interiore che sta attirando la vostra attenzione,  per essere comunicato a un'altra persona o letto correttamente da voi stessi, ha bisogno di accortezze: è un procedimento logico, in cui possiamo individuare fasi, tecniche e atteggiamenti.
Chi di voi dovendo cuocere un uovo in padella, prende una padella, ci sguscia l'uovo dentro e lo mette sul fuoco? E' risaputo che prima bisogna prendere la padella, mettere un filo di olio, farla scaldare, e poi mettere l'uovo sgusciato, salarlo, farlo cuore a fuoco moderato.
Sono molte azioni che vi permettono non solo di cucinare qualcosa di buono, ma di farlo bene, di creare qualcosa di gustoso, di farlo con sapienza.
Possedere talento non significa non avere bisogno di coltivarlo e indirizzarlo.
E a volte accade di non sapere nemmeno di avere determinate qualità... finché non ci si mette alla prova.
La scrittura creativa è un’attività che coinvolge tutta la dinamica del pensiero, stimolando quella intuitiva e quella razionale della mente. Lo scrittore richiama alla mente immagini , pensieri, parole e poi le trascrive in un preciso linguaggio: quello attraverso cui si trasmettono le emozioni.
Questo modo di esprimersi varia da persona a persona, è una cornice personale: qualsiasi tipologia narrativa sceglierete per scrivere, emergerà sempre la vostra voce, il vostro modo di vedere, la vostra personalità.
Ma tutto questo va sviluppato.
Quindi per lo scrittore è necessario conoscere il linguaggio di base e i meccanismi che lo animano, anche se nessun linguaggio artistico è in grado di restituire nella sua interezza e complessità il sistema dei segni che forma l’immaginario umano. Ed è qui che subentra sia la vostra personalità (ad esempio quello che notate quando camminate per strada o mentre parlate con qualcuno: non tutti ci soffermiamo sulle stesse cose, e per questo le stesse ambientazioni fatte da persone diverse, avranno due identità completamente a sé stanti.)Quindi, è evidente che lo scrittore non scrive in uno stato di ipnosi e guidato dall’ispirazione, ma dopo l’illuminazione iniziale, (trascritta e salvata sulle bozze dei messaggi del telefonino: lo ammetto, mi capita spesso...), il lavoro si fa sempre meno accidentale.
La scrittura comincia a prendere il sopravvento sullo scrittore come se avesse vita a sé.

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